L'ATELIER CHE NON C'E'... di Michele Battistella

giovedì 29 settembre 2011

ADIUS

di Piero Ciampi

Un divertimento, poco più.
Ho scoperto questa canzone qualche mese fa per caso, come cover eseguita da Vinicio Capossela.
Non mi ha più lasciato. 
Per la sua ironia e per il suo sentimento non ero ancora riuscito a tradurla in un opera anche se mi trasmetteva tantissime emozioni.
In realtà insieme alle altre canzoni di Ciampi è stata comunque la colonna sonora di tante ore di lavoro!
Poi in un paio di viaggi in treno ho iniziato a schizzare qualche idea... E ieri sera in un'oretta mi sono divertito a disegnarla.
Senza pretese. Poche linee e qualche bicchiere.
Giusto, umile,  omaggio a Piero Ciampi, artista purtroppo misconosciuto.

A nobilitare il tutto ci ha pensato mio fratello montando insieme immagini e musica.

BUONA VISIONE!








Il tuo viso esiste fresco
mentre una sera scende dolce
sul porto.



Tu mi manchi molto,
ogni ora di più.




La tua assenza è un assedio
ma ti chiedo una tregua
prima dell'attacco finale...



...perchè un cuore giace inerte
rossastro sulla strada
e un gatto se lo mangia...





...tra gente indifferente
ma non sono io,
sono gli altri.



E così...
Vuoi stare vicina? 
Nooo?



Ma vaffanculo!




 Ma vaffanculo!




Sono quarant'anni che ti voglio dire... ma vaffanculo!






Ma vaffanculo te e tutti i tuoi cari. 

 


Ma vaffanculo!






Ma come?



Ma sono secoli che ti amo, cinquemila anni, 
e tu mi dici di no?



Ma vaffanculo!



 Sai che cosa ti dico? Va-ffan-culo!



Te...




... gli intellettuali...




... e i pirati. 



Vaffanculo!



Vaffanculo!




Non ho altro da dirti. 
Sai che bel vaffanculo che ti porti nella tomba?



Perché io sono bello!



Sono bellissimo!




E dove vai?


 
Ma vaffanculo!


E non ridere!
Non conosci l'educazione, eh?



Portami una sedia...








... e vattene!!!