Labbra da baraonda

"Labbra da rossa labbra da baraonda
eh, che bel tipo sei
che romanzante meraviglia
ah che bel tipo sei
amada mia amada mia"

(Amada mia, Paolo Conte)

Una faccia in prestito

"Con una faccia imprestata
Da un altro, che - se ti fa comodo
D' altra parte vorresti la tua
Da offire a quel pubblico,
Che ti guarda come a Carnevale
Si guarda una maschera,
Ma intanto sa che tu
Non sei così…

Perchè la faccia che avevi
Una voltra è rimasta stampata qui
Nei tuoi modi di fare, nel tuo
Palpitare e distinguerti,
Nella vecchia passione,
Nella tentazione di essere,
Non piangere, coglione, ridi e vai…"

(Una faccia in prestito, Paolo Conte)

Opera realizzata nel novembre del 2013 ma ripresa adesso e modificata.

DANCING IN THE RAIN (Signorina Ombrello)

"Avvenne per caso in una
Stradina moderna sotto la pioggia
Gli ombrelli che fanno zum -zum - zum
E l' universo fa bum - bum - bum"
(Architetture lontane, Paolo Conte)

Scultura in ferro 

La giarrettiera rosa

"La donna dalle chiome nere cammina davanti a me. 

Io guardo e seguo il bel vedere ondeggiar davanti a me 

quand'ecco s'alza un po' di vento. 

E' questione di un momento, ma non me la scordo più. 

La Giarrettiera rosa chi l'ha vista non la scorda più!" 

(La giarrettiera rosa, Paolo Conte)

Paolo Conte

"Con quella faccia un pò così..."
(Genova per noi, Paolo Conte)

BALLERINA (rataplan)

"Ballerina, mi guardi e chiedi a me se si inventa roba nuova
ballerina, è tutto qui per te: passi lunghi, passi corti
ehi, rataplan! ballerina slegati, sei di legno ma ti insegno io come si balla
bella canzone, su
ballerina, su,rataplan! ballerina, invitami
che da più vicino sento meglio come balli
eh, ballerina vuoi?
ehi, rataplan! ballerina infuriati che infuriata sembri un desiderio di ragazza
ehi, rataplan! ballerina sganciati che nel ritmo un altro ritmo puoi trovare, balla
ehi, ballerina vai
ballerina nelle labbra ride il rum
ballerina
ballerina
ehi, rataplan! ballerina informati fatti dire insomma fatti fare il resoconto
ride nelle labbra il rum
ballerina zum zum zum
ballerina sganciati che da più lontano vedo meglio come balli
vai ballerina vai..."
(Ballerina, Paolo Conte)

Opera in palissandro e ottone 

ispirata alla canzone "Ballerina" di Paolo Conte
ascolta la canzone (clicca qui)

Dalle foto scattate durante la realizzazione dell'opera 

Il tatto delle tue mani del 2011

è nato questo video.

Dal disegno alla patinatura finale

Guarda il video (clicca qui)

Onda su onda

Dopo l' esperienza di un paio di anni fa con Adius di Piero Ciampi (clicca qui per rivedere il video), non mi ero più cimentato nell'illustrare altre canzoni.
Ma un paio di giorni di febbre mi hanno messo nelle condizioni di divertirmi un pò con questa canzone di Paolo Conte.
Ignorando il detto "ofelè, fà ul tò mestè*"... 
Buona visione!

*pasticcere, fai il tuo mestiere

Io e Paolo Conte!

Guarda le opere ispirate o accompagnate dalla musica e dalle parole di Paolo Conte 
(Clicca qui) 

I sette cieli

"Giura che mai cancellerai con l'acquaragia
quella vernice-oro che indugia
sul tuo corpo genial…
danza per noi il ballo dei tuoi sette veli,
facci arrivare ai sette cieli…"
(Schiava del Politeama, Paolo Conte)



Anche la realizzazione di quest'opera è stata stimolata dal tema della mostra intitolata sedotti dal velo.
Il titolo sette cieli viene dalla canzone "schiava del politeama" di Paolo Conte.

(A porposito di seduzione, è chiaro come a volte sia facile perdere la testa, vero Salomè?)

Gli OCCHI di LEI

"Fa niente, questo è un giocco che fan gli dei 
e si divertono, e ridono in fondo, 
in fondo agli occhi di lei"
(Nord, Paolo Conte)

Cuanta pasiòn

"Più son pallide e languide
le donne nell' andare
e meglio sanno esprimere
il morbido sbandare
che arriva dai vulcani antichi
e dalle onde del mare
che sulle terre tiepide
si sporgono a danzare"
(Cuanta Pasiòn, Paolo Conte)

Scultura in tondini di ferro ispirata alla canzone Cuanta Pasiòn di Paolo Conte.

(72cm.)

Ed ecco come è nata!

L'idea, come spesso mi capita, si è palesata  improvvisamente e inaspettatamente sul mio taccuino in treno. Studiavo delle soluzioni per la scultura "Nina"(se ne intravedono alcuni particolari).
La musica di Paolo Conte, ça va sans dire, anche stavolta ha subito accompagnato il disegno.

Il piccolo schizzo pur essendo di soli 6cm. circa mi è subito piaciuto. 
Invece di ridisegnarlo l'ho ingrandito con fotocopie per non perderne la freschezza.

Pochi tondini curvati proiettano il disegno nello spazio!

La saldatrice a filo continuo ha completato la creazione...
La scultura è pronta per essere verniciata!

Ed ecco qui cos'è diventato il disegnino!

NINA

"Nina che splendor
Nina del mio amor
Nina che splendor
Luna
Luna che splendor
Luna del mio amor
Luna che splendor
Nina...
Che bel vestito giallo,ti sta'
da Dio sulla tua pelle
scura sta' da Dio
una collana nera ti fa'
piu' strega e piu' poesia
piu' strega e piu' poesia..."
(Nina, Paolo Conte)


Scultura ispirata alla canzone di Paolo Conte "Nina" 
in lastra di ottone (traforata, sbalzata e incisa a cesello), 
ferro ed ebano (la testa)
(altezza 60cm.)

LE FRASI DELL'AMORE

"C’'è, sì, molto più gusto a lasciare
che l’anima gridi
tra le mani entusiasmate,
che dicono parole mai sentite,
in genere inventate
sul momento là per là…"
(Paso Doble, Paolo Conte)

 

Volavolteggia

"- C’è stato un attimo che tu
mi sei sembrato niente,
- è stato quando la tua mano
mi ha lasciato solo e inesistente.
Hai volteggiato e sei tornata qui,
l’orchestra è andata avanti
e, poi, nessuno ha visto…
vieni…"
(Dancing, Paolo Conte)



Quest'opera è sospesa per via di un filo di nylon trasparente ed è libera di volteggiare nell'aria creando disegni sempre nuovi.
Volavolteggia.

Danzatrice con velo

"I ballerini che lo fanno
un pò per professione,
un pò per vera vocazione
han passo di ossessione
e sanno bene che l’azzardo
è lieve come il leopardo
e san che tutte le figure
han mille stumature…
(Dancing, Paolo Conte)

Inchino

"Se nel mio passo hai avvertito

un’inquietudine e un grande inchino,
ero vicino a una città lontana
tutta di madreperla, argento,
vento, ferro, fuoco
e non trovavo qui nessuno
per parlarne un poco…
Dancing… "

(Dancing, Paolo Conte)