L'ATELIER CHE NON C'E'... di Michele Battistella

lunedì 27 settembre 2010

La mia mano

"Prendi questa mano, zingara. Fammi posto vicino a te.
La notte è lunga da attraversare, fammi posto vicino a te.
I tuoi occhi sorridono nell'ombra
le tue carte si aprono le nostre mani si mischiano.
E il presente e l'infinito nel buio si confondono,
mentre i tuoi sensi rispondono, nell'immensità"
(Prendi questa mano zingara, Francesco De Gregori)