L'ATELIER CHE NON C'E'... di Michele Battistella

martedì 29 settembre 2009

Omaggio a Hugo Pratt

Incisioni

Corto Maltese:



Corto e il Graal:


Corto e Rasputin:



I mari di Pratt:



Ghula ( Gli scorpioni del deserto):


Fala Mariam ( Corto Maltese, e di altri Romei e di altre Giuliette):

domenica 27 settembre 2009

Michelangelo

Vi presento il risultato di una ricerca che ho effettuato sull'opera di Michelangelo.
Tre opere che ho già esposto nella mostra " I volti del Sacro "
www.myspace.com/ivoltidelsacro

Tre capolavori di Michelangelo, tre personaggi, tre caratteri, tre riletture, tre particolari, tre emozioni.


Il profeta Geramia sull volta della Cappella Sistina

"Vedesi quel Ieremia, con le gambe incrocicchiate, tenersi una mano nella barba posando il gomito sopra il ginocchio, l'altra posar nel grembo et aver la testa chinata, d'una maniera che ben dimostra la melanconia, i pensieri, la cogitazione e l'amaritudine che egli ha del suo popolo."

Giorgio Vasari
Le Vite de più eccellenti architetti, pittori et scultori italiana,
da Cimabue insino a' tempi nostri

1550
Einaudi




La Madonna cosiddetta "di Bruges"

"L'archetipo della donna che è creatrice della vita e insieme custode della morte"

Charles de Tolnay
Le Madonne di Michelangelo
1968
Accademia Nazionale dei Lincei




Il Mosè


"... Il nostro Mosè non balzerà in piedi e non scaglierà le avolelontano da sè. Ciò che noi scorgiamo in lui non è l'avvio a un'azione violenta, bensì il residuo di un movimento trascorso. In un accesso d'ira egli voleva, dimentico delle tavole, balzare in pieidi e vendicarsi; ma la tentazione è stata superata, egli continuerà a star seduto frenando la collera, in un atteggiamento di dolore misto a disprezzo. Non getterà le tavole a infrangersi contro i sassi, perchè proprio per causa loro ha dominato la sua ira, proprio per salvarle ha frenato la sua passione. Quando si era abbandonato al suo sdegno appassionato aveva dovuto trascurare le tavole, distogliendo da esse la mano che le tratteneva: a quel punto cominciarono a scivolare, correndo il rischio di spezzarsi. fu un ammonimento per lui. Gli risovvenne la sua missione e rinunciò per essa a soddisfare il suo affetto. La sua mano si spostò all'indietro e salvò le tavole in bilico prima che potessero cadere. In questa posizione egli rimase immobile, e così lo ha raffigurato Michelangelo, come custode del mausoleo. [...]
Così facendo egli ha imposto nella figura di Mosè qualcosa di nuovo, di sovrumano, e la possente massa corporea e la muscolatura formidabile del personaggio diventano il mezzo d'espressione fisica della più alta impresa psichica possibile all'uomo: soggiogare la propria passione a vantaggio e in nome di una causa alla quale ci si è votati"

Sigmund Freud
Il mosè di Michelangelo
1914
Bollati Boringhieri Editore

venerdì 25 settembre 2009

Sorsi di assenze

"Per uno che beve di sera
i sorsi sono baci a tutte le donne assenti,
e gli occhi che si chiudono,
un inchino"

Erri De Luca "Il contrario di uno" Feltrinelli, 2003